Ho riportato la lettera di Giovanni con la speranza che vi sia da stimolo, di provare lo sport, di prendere in mano le redini della vostra esistenza e del vostro futuro.
In fin dei conti l’essere umano per sua natura è motivato e regolato da una tensione interiore che lo spinge verso interessi e passioni; la cultura e lo sport devono essere tra questi, anzi, secondo me, sono i più importanti, è attraverso loro che si nutre in maniera conveniente la vita, il pensiero e l’emotività. Diceva scherzando un mio caro amico: “Lo sport forse non è la felicità, ma io non ho mai visto uno sportivo triste”.